In arrivo contributi a fondo perduto per discoteche, sale giochi e catering



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In breve

Il Decreto Legge n. 73/2021 (cosiddetto decreto “Sostegni-bis”), risalente allo scorso maggio, aveva previsto lo stanziamento di un fondo specifico, pari a 140 milioni di euro, per le attività totalmente sospese “per legge” per almeno 100 giorni nel periodo tra...

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Il Decreto Legge n. 73/2021 (cosiddetto decreto “Sostegni-bis”), risalente allo scorso maggio, aveva previsto lo stanziamento di un fondo specifico, pari a 140 milioni di euro, per le attività totalmente sospese “per legge” per almeno 100 giorni nel periodo tra gennaio e luglio 2021.

Tali attività sono adesso state individuate con specifici codici Ateco e, per il settore dei pubblici esercizi e similari, sono ricompresi il catering (Ateco 56.21.00), le discoteche (Ateco 93.29.10) e le sale giochi (Ateco 93.29.30) – si veda a fine articolo l’elenco completo dei codici Ateco.

Attenzione: il codice Ateco da considerare non è quello comunicato al Registro delle Imprese (visibile in visura camerale), ma quello comunicato come prevalente all’Agenzia delle entrate.

Per le attività di sala da ballo è previsto un capitolo specifico, con una dotazione finanziaria pari a 20 milioni di euro, che saranno distribuiti in misura uguale tra tutti i richiedenti, con un importo massimo di contributo, per ciascun soggetto, pari a 25 mila euro.

Per le altre attività, i residui 120 milioni di euro saranno distribuiti secondo la seguente proporzione:

  • 3.000 euro per i soggetti con ricavi e compensi anno 2019 fino a 400 mila euro
  • 7.500 euro per i soggetti con ricavi e compensi anno 2019 compresi tra 400 mila euro e 1 milione di euro
  • 12.000 euro per i soggetti con ricavi e compensi anno 2019 superiori a 1 milione di euro.

Attenzione: le informazioni sopra riportate sono relative alla bozza di decreto Ministeriale, non ancora registrato alla Corte dei Conti e, comunque, l’operatività delle disposizioni sopra richiamate è subordinata all’approvazione da parte della Commissione Europea. In seguito, l’Agenzia delle entrate dovrà predisporre e pubblicare i modelli (e relative istruzioni) per la presentazione dell’istanza.

Termini e modalità di presentazione saranno tempestivamente comunicati da APPE attraverso i consueti canali informativi.

Elenco codici Ateco che potranno presentare domanda di contributo

 



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