Corona virus: nuovo cartello da esporre (sostituisce il precedente)



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In breve

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 sono state introdotte alcune rilevanti novità, tra cui ad esempio la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale fino al 15 marzo. Alcune disposizioni riguardano direttamente i...

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Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 sono state introdotte alcune rilevanti novità, tra cui ad esempio la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale fino al 15 marzo.

Alcune disposizioni riguardano direttamente i pubblici esercizi: si richiamano di seguito.

  1. Viene confermata la possibilità di servire i clienti solo se seduti al tavolo.
  2. I clienti devono rispettare la distanza tra di loro di almeno un metro.
  3. E’ obbligatorio esporre un cartello che riepiloga le 11 misure igienico-sanitarie utili a evitare la propagazione del contagio. L’APPE ha anche predisposto un secondo cartello (la cui esposizione è facoltativa) per sensibilizzare i clienti sul rispetto della distanza minima.
  4. E’ obbligatorio mettere a disposizione di addetti, utenti e “visitatori” (leggasi: clienti) soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani (anche se di difficile reperibilità in questo periodo).
  5. Sono sospesi tutti gli eventi, manifestazioni, concerti, ecc. di carattere non ordinario, quali, a titolo d’esempio: serate musicali (anche senza ballo), karaoke, corsi di cucina, tutti gli eventi che non consentano di mantenere la distanza minima di un metro tra i clienti. A tal proposito, la SIAE di Padova ha comunicato che <<non rilascia permessi [per concertini] fino alla sospensione dell’ordinanza>>.

Una disposizione specifica riguarda le “persone anziane“, per le quali è fatta una specifica “raccomandazione” (non obbligo) di evitare di uscire dalla propria abitazione. Il Decreto non prevede dunque alcun divieto di poter proseguire la propria attività nel pubblico esercizio.

Attenzione: è giunta notizia che sono in corso i controlli sul rispetto delle disposizioni dei vari Decreti, e sembra che in qualche caso siano anche state elevate sanzioni (si ricorda che le violazioni sono punite ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale).

Le suddette misure sono da considerarsi applicabili e obbligatorie (salvo la chiusura delle scuole) fino a venerdì 3 aprile.

Per i dettagli è possibile consultare il testo integrale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020.



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