Sicurezza informatica, cosa sapere per non “cadere nella rete”



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In breve

Phishing, smishing, vishing: se non conoscete queste tre parole, probabilmente siete ad alto rischio di truffa informatica. E non solo sul computer: ormai gran parte delle frodi “gira” sugli smartphone, dove l’uso è più “distratto” e le difese sicuramente più basse, col rischio, nella migliore delle ipotesi, di perdere i propri dati e, nella peggiore, di “regalare” a sconosciuti i codici per l’accesso al proprio home banking. Per trattare questo importantissimo tema l’APPE, nell’ambito del progetto “PID” della Camera di commercio di Padova, ha organizzato uno specifico webinar informativo.

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Negli ultimi anni, complice anche la diffusione ormai capillare della connettività, sono esplose le truffe informatiche.

Il pericolo, per l’utente, si nasconde dietro email falsificate ad arte, sms o messaggi WhatsApp malevoli, telefonate ingannevoli: tutti strumenti che hanno lo scopo di impossessarsi di dati e informazioni utili, ad esempio, ad accedere all’home banking o ricattare il soggetto bersaglio dell’attività illegale.

Da non sottovalutare, inoltre, i numerosi tentativi di hackeraggio delle caselle email, dei profili social, dei propri siti web.

La pericolosità e l’efficacia di tali azioni è inversamente proporzionale al grado di “maturità” dell’utente sul tema della cyber sicurezza: scegliere password difficilmente replicabili, ad esempio, rende molto più difficoltoso il lavoro al malintenzionato di turno (ma quanti, invece, usano come password il proprio nome con la data di nascita?).

È anche fondamentale saper riconoscere i messaggi (email, sms, WhatsApp) fasulli, che dietro il logo, ad esempio, dell’Agenzia delle entrate, celano link a siti pronti a carpire PIN, password e codici di accesso.

Infine, è importante saper utilizzare gli strumenti tecnologici a propria disposizione (antivirus, antispam, filtri per le email, ma anche l’autenticazione a due fattori per i social network).

Tutte problematiche rese ancora più attuali dalla diffusione degli smartphone, dove non sono quasi mai installate applicazioni di protezione (antivirus e similari) e il cui utilizzo è più “distratto” (e magari in qualche occasione vengono dati in uso a bambini).

Per trattare questi argomenti, APPE nell’ambito del progetto “PID” della Camera di commercio di Padova, ha organizzato un webinar informativo, gratuito e aperto a tutti, che si terrà mercoledì 27 luglio alle ore 15.30.

Il webinar, che vedrà la partecipazione di esperti di cyber-sicurezza, sarà diffuso in diretta sulla pagina Facebook APPE e sul canale Youtube APPE.

Durante l’incontro sarà anche presentato il servizio “Cyber Exposure Index”, un vero e proprio “check-up” dello stato di salute delle proprie difese informatiche.

Programma del webinar

Ore 15.30 Introduzione: Filippo Segato, Segretario APPE Padova
Ore 15.40 I servizi del PID per la Cybersecurity: Rosanna Tedeschini, Infocamere
Ore 16.00 Testimonianza diretta di violazioni
Ore 16.15 Il Cyber Exposure Index: Adriano Scaruffi, Yoroi

Si sottolinea che per partecipare al webinar non serve registrarsi: è sufficiente collegarsi alle ore 15.30 di mercoledì 27 luglio alla pagina Facebook o al canale Youtube.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria APPE (tel. 049.7817222 – email appe@appe.pd.it)



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