Come trasmettere eventi sportivi nei pubblici esercizi
In breve
Partirà tra poche settimane la nuova stagione di calcio: è l’occasione per fare il punto della situazione circa la diffusione di eventi sportivi dentro i pubblici esercizi.
...Serie A, Serie B (in attesa di conferma), Serie C, ma anche Champions League, Europa League, Conference League e, sempre restando al calcio, Premier League e Bundesliga. In più, ci sono anche le Olimpiadi di Parigi, il grande tennis, la Formula Uno, la Superbike e la Moto GP.
Sono queste le proposte che Sky Business riserva ai pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, locali serali, ecc.) per aiutarli a creare momenti di aggregazione e di afflusso di clientela.
Ma quali sono i costi e benefici nell’abbonamento alla tv satellitare? Vediamo nell’articolo tutti i dettagli, partendo da un dato: attualmente in provincia di Padova ci sono circa 150 attività che offrono la visione degli eventi sportivi e, quindi, presumibilmente, c’è spazio per nuovi locali. Per vedere su mappa il posizionamento dei locali dotati di abbonamento Sky business è sufficiente collegarsi a questo link
I costi
L’abbonamento: è sicuramente la voce di costo principale e attualmente è pari a 249 euro + Iva al mese (in promozione fino al 31 luglio, con una tv da 55 pollici in omaggio). L’abbonamento dà la possibilità di replicare la stessa trasmissione anche su più schermi, all’interno dello stesso locale. Se invece si desiderano diffondere contemporaneamente trasmissioni diverse (ad esempio, in una sala una partita di calcio e in un’altra sala la Formula Uno, occorre sottoscrivere un secondo abbonamento al costo di 90 euro + Iva al mese).
L’abbonamento speciale RAI: installando un televisore scatta l’obbligo di sottoscrivere l’abbonamento RAI specifico per i pubblici esercizi, dal costo di 407 euro all’anno.
I diritti SIAE e SCF: con il possesso di apparecchio televisivo, occorre pagare i diritti per “musica d’ambiente” a SIAE e SCF. In questo caso, il costo varia sulla base delle dimensioni del locale (indicativamente dai 200 ai 400 euro all’anno).
Ovviamente se l’esercente paga già l’abbonamento RAI e i diritti SIAE/SCF non occorre procedere a un secondo pagamento.
La normativa e i controlli
L’utilizzo di abbonamenti privati nei pubblici esercizi non è lecito. Si ritiene opportuno ricordare che tale utilizzo viola il contratto firmato dal privato (che consente l’utilizzo della carta solo nella propria abitazione), ma anche le leggi sul diritto d’autore (legge n. 633/1941) di cui si riporta un estratto:
«È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinque a trenta milioni di lire chiunque a fini di lucro: […]
e) in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmette o diffonde con qualsiasi mezzo un servizio criptato ricevuto per mezzo di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni ad accesso condizionato».
Le verifiche sulla regolarità dell’abbonamento (che è facile riconoscere, perché il canale riporta il logo del “bicchiere da cocktail”) vengono svolte sia da personale Sky, che da personale di Serfin 97 Srl (società specializzata nel recupero crediti). Da poche settimane (e precisamente a giugno 2024), Sky ha anche sottoscritto un accordo con SIAE: gli stessi mandatari e agenti SIAE provvederanno pertanto a verificare la regolarità degli abbonamenti Sky presso i pubblici esercizi.
Il referente per la provincia di Padova
Gli esercenti interessati a saperne di più possono contattare il referente Sky Business per la provincia di Padova, sig. Diego Cuccarollo: tel. 347.8541058 – email diego.cuccarollo.bfa@skytv.it, che potrà fornire loro tutte le informazioni (attenzione: gli esercenti già abbonati per eventuali problematiche possono invece contattare il servizio assistenza, al numero dedicato 0249545018).
Avere una persona di riferimento, dedicata in modo specifico alle attività business, consente di essere seguiti anche in fase di post-vendita, con un contatto diretto sempre disponibile a chiarire dubbi o risolvere eventuali problematiche operative o amministrative.