#BASTA! giocare sulla nostra pelle – cartelli da appendere



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In breve

Le ultime decisioni del Governo, che hanno imposto la chiusura delle attività di pubblico esercizio per tutto il periodo natalizio, spingono gli esercenti di tutta Italia a manifestare il loro profondo dissenso. #BASTA! non si può accettare che le aziende...

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Le ultime decisioni del Governo, che hanno imposto la chiusura delle attività di pubblico esercizio per tutto il periodo natalizio, spingono gli esercenti di tutta Italia a manifestare il loro profondo dissenso.

#BASTA! non si può accettare che le aziende vengano trattate come un interruttore che si accende e si spegne a piacimento.

C’è bisogno della partecipazione e collaborazione di tutti: esercenti, fornitori, clienti, dipendenti e coloro che hanno a cuore che rimangano accese le luci dei locali.

Si invitano gli esercenti a scaricare i cartelli predisposti da APPE (tre cartelli diversi, sulla base delle attività che vengono svolte), affiggerli sulla vetrina dei propri esercizi, perché tutti possano vederli e condividere le foto delle vetrine stesse sui social network con l’hashtag #BASTA!

Il settore dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pub, pizzerie, catering e discoteche) è al collasso.

Siamo esausti e increduli. Chiusi, aperti con precauzioni, aperti a metà, poi a tratti, minacce di chiudere, promesse di aprire, chiusi a singhiozzo, infine, costretti all’offensivo gioco dell’oca delle festività 2020. In un imbarazzante cortocircuito politico tra centro e periferia, scaricato sulla pelle delle imprese di questa filiera.

22 DPCM, 36 Decreti Legge, 160 giorni di chiusura, un numero imprecisato di ordinanze regionali, una differenza impressionante fra quanto annunciato e quanto attuato.

Chiediamo rispetto. E il rispetto non si traduce in ristori inadeguati e non calcolati sul fatturato delle festività natalizie, periodo fondamentale per i bilanci delle imprese della ristorazione. E non vengono affrontati, né tantomeno risolti, i problemi delle locazioni, dell’indebitamento e del sostentamento di imprenditori che non hanno garanzie, se non il proprio lavoro.

Nonostante tutto, non ci arrendiamo.

La salute è sicuramente la priorità ma riaprire è necessario. Noi vogliamo e siamo in grado di lavorare in sicurezza, garantendo la salute dei nostri dipendenti e dei nostri clienti.

Chiediamo interventi urgenti e strutturali che diano alle nostre imprese un orizzonte chiaro e certo.

Non sappiamo più come dire alla politica che molti di noi rischiano di chiudere per sempre. Ci rivolgiamo quindi agli italiani: vi chiediamo di esserci vicini e di continuare a sceglierci, dove possibile, anche in queste difficili giornate.

La vostra gratificazione è la nostra forza ed il nostro futuro.

Soprattutto a voi va il nostro augurio di Buon Natale.



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