Le novità della “Finanziaria” 2020



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In breve

È stata pubblicata il 30 dicembre 2019 in Gazzetta Ufficiale la “Legge di Bilancio” 27 dicembre 2019, n. 160 (è quella che comunemente si chiamava “legge finanziaria“). Si segnalano di seguito le principali novità che interessano il settore dei pubblici esercizi....

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È stata pubblicata il 30 dicembre 2019 in Gazzetta Ufficiale la “Legge di Bilancio” 27 dicembre 2019, n. 160 (è quella che comunemente si chiamava “legge finanziaria“).
Si segnalano di seguito le principali novità che interessano il settore dei pubblici esercizi.

Sterilizzazione clausole salvaguardia IVA
I commi 2 e 3 dispongono la sterilizzazione – completa per il 2020 e parziale dal 2021 – degli aumenti delle aliquote IVA e accise previsti dalla disciplina previgente.
In particolare, per l’IVA ridotta:

  • viene confermata anche per il 2020 l’aliquota vigente al 10%, sterilizzando quindi il previsto aumento di tre punti percentuali;
  • a partire dal 2021 la stessa viene stabilita al 12% (invece che al 13%, come originariamente previsto).

Quanto all’IVA ordinaria:

  • per il 2020 l’aliquota resta al 22%, sterilizzando il previsto aumento di 3,2 punti percentuali;
  • a decorrere dal 2021 l’aliquota aumenterà al 25% (in luogo del 25,2% previsto dalla legislazione previgente);
  • viene confermato l’aumento al 26,5% a partire dal 2022.

Esonero contributivo per favorire l’occupazione giovanile
Viene estesa anche agli anni 2019 e 2020 la riduzione dei contributi previdenziali, in favore dei datori di lavoro privati, per le assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato di soggetti di età inferiore a 35 anni che non siano stati occupati a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro. Lo sgravio in questione riduce del 50% i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 36 mesi, con l’esclusione dei contributi INAIL e fino ad un massimo di 3.000 euro annui.

Esclusioni dall’addizionale contributiva relativa ai contratti di lavoro a termine
Vengono rivisitate in maniera sostanziale le disposizioni in materia di contribuzione addizionale in caso di assunzioni a termine. In particolare, vengono previste ulteriori casistiche di esclusione del contributo addizionale sia del 1,4% alla costituzione di un rapporto di lavoro non a tempo indeterminato che dell’ulteriore 0,5% in caso di successivi rinnovi dei contratti a tempo determinato.
Alle categorie già escluse dal versamento dei due contributi addizionali in questione si aggiungono anche i rapporti di lavoro per l’esecuzione di speciali servizi di durata non superiore a tre giorni (lavoro extra), nel settore del turismo e dei pubblici esercizi, nei casi individuati dai contratti collettivi.

Nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, in sostituzione dei cosiddetti “superammortamento” e “iperammortamento”
In luogo della proroga al 2020 del superammortamento e iperammortamento, con la legge finanziaria si è deciso di introdurre un nuovo credito d’imposta per le spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali nuovi.
La misura riguarda tutte le imprese e, con riferimento ad alcuni investimenti, anche i professionisti. Il credito viene riconosciuto con aliquota differenziata secondo la tipologia di beni oggetto dell’investimento e copre gli investimenti in beni strumentali nuovi.

“Nuova Sabatini”
Con la legge di bilancio è stato previsto un rifinanziamento di 105 milioni di euro per l’anno 2020, di 97 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024 e di 47 milioni di euro per l’anno 2025 della cosiddetta “Nuova Sabatini”, misura di sostegno volta alla concessione alle micro, piccole e medie imprese di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Misure premiali per utilizzo strumenti di pagamento elettronici
Al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, vengono stanziati 3 miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022 per l’attribuzione di rimborsi in denaro a favore dei consumatori che effettuano abitualmente acquisti con strumenti di pagamento elettronici. Le condizioni e le modalità attuative di tale misura (ivi compresi i criteri per l’attribuzione del rimborso) saranno stabiliti con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro il 30 aprile 2020.

Congedo obbligatorio di paternità
Viene prorogato anche per il 2020 il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, elevandone la durata a sette giorni per l’anno 2020. Inoltre, anche per il 2020, il padre si potrà astenere per un ulteriore giorno in accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria a questa spettante.

Obbligo di esposizione del numero telefonico nazionale anti violenza e anti stalking nei pubblici esercizi
Viene introdotto l’obbligo di esposizione di un cartello recante il numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking, nei locali delle amministrazioni pubbliche dove si erogano servizi diretti all’utenza, nelle unità sanitarie locali e nelle farmacie e nei pubblici esercizi.
L’individuazione delle modalità applicative concernenti il contenuto e il modello dei cartelli e le tempistiche dell’esposizione degli stessi è demandata ad un decreto del Presedente del Consiglio dei ministri.

Fringe benefit auto aziendali
Con l’intervento in questione viene modificato l’articolo 51 del D.P.R. n. 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi – TUIR) recante la disciplina della determinazione del reddito da lavoro dipendente e, in particolare, ciò che riguarda le autovetture, gli autoveicoli per trasporto promiscuo di persone e di cose, gli autocaravan, i motocicli e i ciclomotori concessi in uso promiscuo, ai fini della determinazione in denaro dei valori percepiti dai dipendenti.
Viene modificata la percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per i veicoli aziendali, in ragione dei relativi valori di emissione di anidride carbonica. L’aumento dell’aliquota comporta un conseguente aumento del reddito da lavoro e della relativa imposizione fiscale.

Modifica deduzioni buoni pasto
La norma interviene sul regime fiscale dei buoni pasto:

  • elevando da 7 a 8 euro la quota non sottoposta a imposizione, ove siano erogati in formato elettronico
  • riducendo da 5,29 a 4 euro la quota che non concorre alla formazione del reddito di lavoro, ove siano erogati in formato diverso da quello elettronico.

La ratio di tale modifica viene ricondotta alla prospettiva di ridurre l’evasione e l’elusione fiscale legata ai ticket tradizionali cartacei, che potrebbe portare, secondo le stime dei tecnici del Ministero, ad un maggior gettito per le casse dell’Erario.

Regime forfettario
La legge di bilancio introduce alcune significative modifiche alla disciplina del regime forfettario.
Viene anzitutto abrogata la disposizione che avrebbe dovuto introdurre, a partire dal 2020, la cosiddetta “flat tax” per i soggetti con ricavi da euro 65.001 a euro 100.000.
Rimane fermo, quindi, il limite di euro 65.000 di ricavi o compensi conseguiti o percepiti per accedere al regime forfettario (del 15%). Viene però reintrodotta, come condizione per l’accesso al regime forfettario al 15%, il limite di euro 20.000 delle spese sostenute per il personale e per il lavoro accessorio, nonché l’esclusione per chi ha redditi di lavoro dipendente eccedenti l’importo di 30.000 euro.

Giochi: incremento del PREU e del prelievo sulle vincite
La norma:

  • prevede l’incremento del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi cosiddetti “amusement with prizes” (AWP o new slot) e su quelli facenti parte della rete telematica che si attivano esclusivamente in presenza di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete stessa
  • modifica la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (payout)
  • stabilisce nella misura del 20% il prelievo sulle vincite oltre i 200 euro e il diritto sulla parte della vincita eccedente i 500 euro.

Unificazione IMU TASI
La legge riforma l’assetto dell’imposizione immobiliare locale, unificando le due vigenti forme di prelievo (l’Imposta comunale sugli immobili, IMU, e il Tributo per i servizi indivisibili, TASI) e facendo confluire la relativa normativa in un unico testo.
Tra le altre principali innovazioni, si segnalano la riduzione dell’aliquota di base per i fabbricati rurali ad uso strumentale e l’anticipo al 2022 della deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali.

Canone unico enti locali
Il provvedimento in esame istituisce il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. A partire dal 1° gennaio 2021, lo stesso riunirà in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il dossier di approfondimento predisposto da FIPE



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