A Capodanno esercenti pronti a bissare il successo di Natale: le rilevazioni APPE sono all’insegna dell’ottimismo
In breve
«La notte più lunga dell’anno promette bene – commenta il presidentedell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) Erminio Alajmo – sulla base delle rilevazioni del nostro ufficio studi il capodanno equiparerà il Natale, sfiorando il “tutto esaurito” in quasi tutti i comuni della provincia di Padova»....
...«La notte più lunga dell’anno promette bene – commenta il presidentedell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) Erminio Alajmo – sulla base delle rilevazioni del nostro ufficio studi il capodanno equiparerà il Natale, sfiorando il “tutto esaurito” in quasi tutti i comuni della provincia di Padova».
Previsione confermata anche dal Segretario APPE Filippo Segato secondo il quale «Capodanno è per eccellenza l’occasione di consumo di queste feste. Rimane forte il desiderio di divertirsi ed anche di “eccedere” rispetto agli altri giorni. Molti suddivideranno il cenone dal brindisi e quindi trascorreranno fuori casa almeno uno dei due eventi».
Scorrendo sul web i menù proposti da ristoranti e trattorie, ci si può imbattere in tantissime “combinazioni”, molte appetitose e stuzzicanti, altre gustose e raffinate, nel maggior numero dei casi economicamente abbordabili, anche se non mancano quelle di fascia “top”.
«Nelle cucine dei ristoranti i “professionisti dei fornelli” – sottolinea Alajmo – si sono sbizzarriti con stuzzicanti ed originali idee per rendere indimenticabile il cenone, senza però mai perdere di vista la tradizione, con l’immancabile passaggio, dopo la mezzanotte, alla pasta e fagioli ed al cotechino o zampone con le beneauguranti lenticchie ed in chiusura una cascata di acini d’uva».
I ristoratori più attenti “coccolano” i propri clienti con il cenone a lume di candela e musica dal vivo di sottofondo, ma non mancano quelli che propongono giochi od altri intrattenimenti.
Complice la perdurante crisi economica, qualche locale propone solo il “menu à la carte” per andare incontro a quei clienti che, per i motivi più svariati, non intendono trascorrere ore ed ore seduti a tavola. E comunque, limitando le portate, si può spendere ovviamente di meno.
Più di qualche padovano sembra preferire, alla classica “abbuffata”, una cena un po’ più frugale, per poi spostarsi con gli amici in altri luoghi del divertimento, in una sorta di ultimo dell’anno itinerante.